La VIGHI IVAN Tubi in
Alluminio, è presente sul mercato dal 1980,
anno della sua fondazione. Nata per offrire prodotti
altamente qualificati nel settore dell'irrigazione,
l'organico iniziale era composto dai fratelli Vighi.
Poco tempo dopo l'organico venne modificato a causa
dell'abbandono da parte di uno dei fratelli e subentrarono
il figlio Ivan con la moglie Maria.
L'Azienda composta da Ivan Vighi
(socio) e Maria Angeli (socio e Titolare) è
prettamente a conduzione familiare, con la partecipazione
del padre. Opera prevalentemente nel settore irrigazione
con la produzione di tubi in alluminio.
Azienda snella e flessibile,
ha saputo sempre farsi apprezzare per la qualità
dei prodotti, la sensibilità nei confronti
del cliente e la tempestività nell'evadere
le ordinazioni. Il plus è la totale progettazione
e successiva costruzione dei macchinari che permettono
la produzione dei tubi, permettendo all'azienda
di avere sempre un controllo sulla qualità
dei pezzi messi in produzione, riuscendo ,in caso
di guasto, ad intervenire in tempo reale e mantenere
le previsioni di consegna.
Il
più diffuso
L'alluminio è presente ovunque: nelle testate
dei motori, i pistoni delle auto, nei cerchi e nei
telai delle biciclette, nei treni super veloci, negli
aerei, nelle navi, nelle finestre, nei mobili, nei
contenitori sui tetti, nei microchip dei computer,
e nei CD, nelle sponde dei camion, nelle lattine,
nelle pentole e, persino, sui vestiti e gioielli.
Perché
l'alluminio
Da 4 Kg. di bauxite (un argilla rossa diffusa in Africa,
Nord Australia, India, Sud America ed Europa) si estrae
circa 1 Kg. di alluminio. Il termine bauxite deriva
dal paese situato nella Francia meridionale di Les
Baux. Per estrarre l'alluminio dalla bauxite, sono
necessari poco più di 15 kwh. Le sue caratteristiche
lo hanno reso il metallo (dopo il ferro) pîù
diffuso con una produzione annua di circa 31 milioni
di tonnellate. E' interessante precisare che l'alluminio,
solitamente, non e' utilizzato puro, ma in leghe,
il che aiuta ad esaltare le sue enormi doti di base
Quanto
dura?
Il dubbio sulla longevità dell'alluminio è
dovuto alla sua scarsa resistenza a fatica. Le leghe
più quotate non superano i 480 N/mm2, mentre
per l'acciaio si può arrivare ai 1200 N/mm2.
Inoltre per l'alluminio non c'è un carico di
fatica sotto il quale si può applicare un quantitativo
infinito di sollecitazioni senza ottenerne modificazioni
nella struttura del reticolo cristallino. Questo significa
che l'alluminio comunque si stanca un po' quando viene
utilizzato e la sua vita non è teoricamente
infinita.
Vale
la pena?
Le sue caratteristiche più salienti sono:
1) L'alluminio è un metallo leggero:
pesa circa un terzo del ferro.
2) L'alluminio è bello: possiede
la bianchezza dell'argento.
3) L'alluminio è indistruttibile come
l’oro: la sua caratteristica consiste
nell'essere molto reattivo e si riveste subito di
uo strato di ossido, che lo protegge da ulteriori
attacchi chimici.
4) L'alluminio è malleabile:
infatti è tenero e facile da fondere.
5) L'alluminio è molto resistente rigido
ed elastico: in relazione al tipo di lega
con l'aggiunta di piccolissime quantità di
ferro, silicio, magnesio e rame.
6) L'alluminio è un ottimo conduttore:
viene infatti usato nei cavi di alta tensione.
7) L'alluminio è riciclabile con un
basso costo energetico: circa 0,8 kwh ed
è l'unico materiale il cui valore è
superiore al costo di raccolta e riciclo.
8) L'alluminio è esplosivo:
le sue polveri sono ad esempio utilizzate nella composizione
del carburante delle navicelle spaziali, come i "booster"
a propellente solido degli Shuttle.
Acciaio inox o acciaio inossidabile è il nome
dato correntemente agli acciai ad alto tenore di cromo,
per la loro proprietà di non arrugginire se esposti
all'aria e all'acqua: il cromo, ossidandosi a contatto
con l'ossigeno, si trasforma in ossido di cromo (CrO2)
che aderisce al pezzo, impedendone un'ulteriore ossidazione
(tale fenomeno è noto come passivazione).
Sono una classe estremamente importante di acciai, usata
per gli scopi più disparati.